domenica 29 gennaio 2012

Anteprima, Tanit. La bambina nera, di Lara manni

Tenetevi forte, ecco una strepitosa notizia per voi: uscirà il 17 febbraio 2012 il terzo ed ultimo libro della trilogia di Lara Manni. Dopo “Esbat” e “Sopdet” arriva “Tanit. La bambina nera” è una storia che unisce le leggende orientali ai miti mediterranei della Grande Madre, e li innesta nel racconto della contemporaneità. Per chi non ha ancora letto nulla di questa autrice, ve la consiglio perchè merita veramente.

image

Autore: Lara Manni

Titolo: Tanit. La bambina nera

Editore: Fazi

Collana: Lain

Pagine: 370

Prezzo: 18,50 €

Data di uscita: 17 febbraio 2012

Trama

Italia, 2008. In un paese dove inizia a colpire la grande crisi economica, fa la sua comparsa Axieros, l'oscura dea che ha tramato affinché mondi separati venissero in contatto. Cerca una donna umana piena di rabbia e odio, che possa partorire sua figlia Tanit, la bambina nera destinata a essere fatale per il genere umano. Sul cammino di morte che Axieros sta disegnando si incontreranno due demoni: Hyoutsuki, in cerca del suo destino, e Yobai, in cerca della vendetta. Ma sulla stessa strada cammina anche Ivy, che ha il potere di far diventare reale ciò che disegna e che rappresenta un pericolo per tutti: per la dea, per i demoni, per una coppia misteriosa che ha il compito di riequilibrare i due mondi. Solo Ivy può compiere la scelta definitiva: ma a un prezzo che forse non è disposta a pagare.

Booktrailer

Leggi gratuitamente il secondo capitolo di Tanit e libera la tua fantasia! La fan art, il fan video o la fanfiction più originale, a insindacabile giudizio della casa editrice,  riceverà in regalo da Lara Manni un racconto personalizzato!

Se volete saperne di più andate su http://www.lainfazi.it/laramanni/

L'autrice

Lara Manni è nata e vive a Roma, dove traffica tra librerie e biblioteche. Dal 2006 scrive fan fiction su Efp con lo pseudonimo di Rosencrantz. Nel 2009 ha pubblicato il romanzo Esbat con Feltrinelli e nel febbraio 2011 Sopdet con Fazi Editore. Gestisce uno dei blog più seguiti in Italia: laramanni.wordpress.com

Cosa ne dite? Chi lo attende come me?

sabato 28 gennaio 2012

Recensione: “Sogni tra i fiori” di Mariagrazia Buonauro.

 

image

stella0 stella0 stella0 stella6mezza

Titolo: Sogni tra i fiori
Autore: Mariagrazia Buonauro
Edito da: CSA Editrice
Prezzo: 13,00 €
Genere: Romanzo
Pagine: 128

Trama

Laura, una donna dolce e riflessiva, dopo aver cavalcato la tempesta per la fine di un amore e la vendita della casa, recupera la gioia di vivere. Quando la sua vita prende un nuovo corso, canta la sua storia che narra d'amore, magia, sogni e speranze.

La mia recensione

“Sogni tra i fiori” è il romanzo di Mariagrazia Buonauro e lo consiglio a tutti coloro che vogliono leggere una storia dolce, romantica e vera, una storia reale che parla di sentimenti, di sogni e di speranze, un racconto che tocca l’anima.

Ho riletto questo libro per ben due volte e direi che non è proprio mia abitudine, ma ho voluto assaporare ogni parola di questo testo, facendo tesoro di molti vocaboli che nel nostro linguaggio quotidiano sono ormai svaniti. L’autrice riesce ad usare un caleidoscopio di parole che ti catturano e ti portano a fantasticare su luoghi che fino a quel momento ti sono apparsi normali e comuni .

Ero sola a casa. L’abitazione, con le persiane abbassate, imbevuta di silenzio, era immersa in un’atmosfera di solenne serenità. Galleggiava, come un’isola galattica, nella pace assoluta, interrotta solo dallo scricchiolio di qualche mobile, come se gli spiritelli della casa si lamentassero, con lievi sussulti, della loro forzata segregazione. Di notte mi piaceva ciondolare per le stanze, quando essa riposava; i mobili e gli oggetti perdevano le loro forme, liquefatte nel buio. Potevo nascondere il cuore in tumulto nell’intimità di quelle quattro mura.”

La protagonista del romanzo è Laura, una donna ferita, innamorata forse più di un sogno che del suo fidanzato; è una donna che per paura o per abitudine rimane troppo tempo legata ad un uomo che non merita, un uomo che sa solo farla soffrire ed il suo sogno di avere una vita normale, di farsi una famiglia le si ritorce contro perché lo vede realizzato, ma lei non ne fa parte. 

La sua voglia di riscatto, di rivincita, di rifarsi una vita e di uscire da una relazione che ormai l’ha completamente annientata, la porta a dire basta, a reagire ad affrontare la dura realtà a testa alta ed ecco allora che sua madre le consiglia un viaggio a New York, per evadere dalla realtà, per staccare la spina e forse il suo sogno si tramuterà in realtà.

E’ un libro che si legge tutto d’un fiato e se devo essere sincera un difetto lo devo proprio dire: è veramente troppo corto! Non si ha il tempo di affezionarsi ai personaggi che il libro è già finito e il desiderio che la storia continui è grande.

Laura è un bel personaggio, è una donna vera, con i suoi pregi e i suo difetti, una donna che sa amare incondizionatamente anche se può costarle dolore e sacrificio, rimaniamo coinvolti dalla sua storia, alla sua fede incondizionata ai valori fondamentali della vita: l’amore, la famiglia, il rispetto di se stessi e degli altri, il saper perdonare ed accettare ogni cosa che ti offre la vita come un grande insegnamento per migliorarsi e per fare in modo che il domani sia sempre un giorno migliore.

mercoledì 25 gennaio 2012

Anteprima: Thomas Drimm. La fine del mondo viene di giovedì di Didier Van Cauwelaert.

Immaginate un mondo in cui le api si sono estinte, dove gli OGM sono gli alimenti principali di cui gli uomini si nutrono, una realtà in cui parlare di società scomparse come quelle greca o romana è proibito, dove l’azzardo e quindi l’universo del gioco sono elevati al rango di divinità, e soprattutto un mondo in cui gli uomini sono costantemente controllati da chip integrati nei loro cervelli. Una società “perfetta”, senza guerre, senza religioni, che combatte l’obesità, il fumo, l’abuso di alcool e le persone che pensano autonomamente, considerati soggetti passibili di “inquinare” questo mondo ideale.

Un fatale incidente fa di Thomas Drimm, quasi tredicenne, il detentore involontario di un segreto terrificante, che suo malgrado gli imporrà di dare ascolto ad uno scienziato defunto, reincarnato nel suo orso di peluche.

Una storia fantastica adatta ad un pubblico di giovani lettori, che offre spunti di riflessione sulle derive della nostra società, in una lettura disseminata di gag dal retrogusto dolce-amaro.

 image

Trama

Un adolescente con qualche chilo in più e con qualche difficoltà di apprendimento e di attenzione si ritrova coinvolto nell’omicidio di uno scienziato responsabile dell’invenzione di un chip in grado di controllare ogni gesto e ogni pensiero degli individui. Ha inizio così un’avventura che lo condurrà a riflettere sui valori perduti della società in cui vive e sulle possibilità di conservare identità e memoria nonostante l’utilitarismo dilagante che tende a cancellare ogni cosa. Un romanzo che attraversa con leggerezza tematiche profonde e interrogativi irrisolti della società contemporanea: il limite della scienza, il suo utilizzo da parte del potere, l’uso improprio e liberticida delle conoscenze scientifiche.

“Chi dice che i libri devono far piangere?

Questo romanzo è un vero spasso. Riderete dalla prima all’ultima pagina.”

Le Monde

“Un umorismo feroce, una fantasia irresistibile.”

Le Figaro

Autore

image Didier Van Cauwelaert è nato in Francia nel 1960. Dedicarsi alla scrittura ha sempre rappresentato il suo sogno fin da quando era bambino. Dopo essersi dedicato al teatro e aver lavorato come critico letterario per un canale televisivo, nel 1981 un editore francese ha pubblicato il suo primo libro. Nel corso della sua carriera, Didier Van Cauwelaert ha scritto venti romanzi, vendendo ben 5 milioni di copie solo in Francia e diventando in poco tempo un caso unico. Nel 1994 il suo romanzo Un Aller simple ha vinto il premio Goncourt.

Vi ha incuriosito questa storia?

martedì 24 gennaio 2012

Liebster Blog

Oggi ho avuto un’altra piacevolissima sorpresa! Marten del bellissimo blog “Fly Away” ha deciso di premiare il mio “Giardino delle rose”.


Che cos'è il Liebster Blog?
La parola Liebster deriva dal tedesco e significa "amabile". In questo caso, blog preferito. Ogni blogger che lo riceve deve consegnarlo ad altri cinque blog preferiti, con meno di duecento follower, altrimenti un sortilegio di antica tradizione gli farà perdere tutti i capelli. Beh! Non ci credo, ma è meglio non tentare la sorte!

Regole

1. Il ricevente del premio dovrà ringraziare il blog che l'ha premiato (e questo viene spontaneo) e linkarlo.
2. Dovrà copiare e incollare l'immagine del Liebster Blog.
3. Scegliere cinque blog meritevoli con meno di duecento iscritti.
4. Avvisare i blogger con un commento sul loro blog.

Ecco i 5 blog scelti:

  1. Lost In Bookland
  2. Libri & popcorn
  3. Whisper La voce del tempo
  4. Un buon libro non finisce mai
  5. Una Fragola al Giorno

    domenica 22 gennaio 2012

    The Versatile Blogger

    image

    Carissimi, oggi ho avuto una bellissima sorpresa! Grazie a Francy del blog “Lettrice sognatrice” e Arwen del blog “ Il Rifugio degli Elfi” ho ricevuto questo premio.

    Ora ci sono una serie di regole da seguire: devo raccontare 7 cose su di me e passare il premio ad altri 15 blog…bene…possiamo iniziare.

    1. La mia grande passione è la musica! sia farla che ascoltarla.
    2. Amo tutti gli sport, ma in particolare il nuoto, lo sci ed il tennis.
    3. Suono più di uno strumento musicale.
    4. Non mi reputo una persona timida, ma comunque molto riservata.
    5. Mi piacciono le cose semplici della vita.
    6. Mi piace il cibo, ma quello veramente buono e soprattutto mangiato in compagnia.
    7. La famiglia e l’amore, per me, sono al primo posto nella scala di valori.

    I 15 blog da me scelti sono:

    1. Il castello tra le nuvole
    2. Fly Away
    3. Sogni di una notte di luna piena
    4. Stargazer’s Tides
    5. Who is Charlie?
    6. Bimbabella e Gemelli: la mia tribù
    7. Das Klavierherz
    8. Un buon libro non finisce mai
    9. Twin Sisters’ Tales
    10. A Book Bite
    11. Living for Books
    12. Il profumo dei libri perduti
    13. La biblioteca delle muse
    14. Leggere è sognare
    15. Libri Le ali della fantasia

    sabato 21 gennaio 2012

    In my mailbox 4

    Buon sabato a tutti, apriamo questa giornata con la rubrica “In My Maylbox” ideata da Kristi del blog The Story Siren. Questa è una rubrica dedicata ai libri acquistati da me, regalati da amici e parenti o che ho ritrovato nella buca delle lettere grazie alle case editrici.

    Questa settimana devo ringraziare Mariagrazia Buonauro  autrice di “Sogni tra i fiori”, libro che avrò la possibilità di leggere e recensire per voi.

    image

    Titolo: Sogni tra i fiori
    Autore: Mariagrazia Buonauro
    Edito da: CSA Editrice
    Prezzo: 13,00 €
    Genere: Romanzo
    Pagine: 128

    Trama

    Laura, una donna dolce e riflessiva, dopo aver cavalcato la tempesta per la fine di un amore e la vendita della casa, recupera la gioia di vivere. Quando la sua vita prende un nuovo corso, canta la sua storia che narra d'amore, magia, sogni e speranze. 

    L'autrice

    image Mariagrazia Buonauro è nata e risiede a Marigliano, in provincia di Napoli. Laureata con lode, a 27 anni è entrata nel mondo della scuola dove ha insegnato Italiano e Latino, Filosofia e Storia. Adesso è docente di materie letterarie presso il Liceo "S.Cantone" di Pomigliano D'Arco.

    Quali sono stati i vostri acquisti della settimana?

    venerdì 20 gennaio 2012

    Anteprima: Il libro segreto delle sirene di P.C. Cast

    Ecco una gustosissima anteprima per voi! Il 2 febbraio 2012 uscirà nelle nostre librerie l’attesissimo libro “Il libro segreto delle sirene” di P.C.Cast, il primo di una lunga serie che comprende ben sette titoli che sono:

    1. Il libro segreto delle sirene (Goddess of the Sea 2003)
    2. Goddess of Spring (2004)
    3. Goddess of Light (2005)
    4. Goddess of the Rose (2006)
    5. Goddess of Love (2007)
    6. Warrior Rising (2008) aka Goddess of Troy
    7. Goddess of Legend (2010)

    image

    Titolo: Il libro segreto delle sirene
    Titolo originale: Goddess of the Sea
    Autore: P.C. Cast
    Editore: Newton Compton
    Pagine: 352
    Prezzo: 9,90€

    Trama

    Christine Canady, detta CC, sergente dell’Aeronautica militare statunitense, vorrebbe tanto un pizzico di magia nella sua normalissima, monotona vita. Così, la sera del suo venticinquesimo compleanno, mentre festeggia da sola nel proprio appartamento, non si limita a esprimere il classico desiderio ma, per gioco, si spinge fino a improvvisare un misterioso rituale, invocando niente meno che l’intervento di una dea. Di certo non si aspetta che la sua richiesta venga esaudita… E, invece, durante il trasferimento per una missione, l’aereo del sergente Canady precipita nell’oceano e la vita di Christine cambia per sempre. La ragazza, infatti, si risveglia incredula nel corpo di Ondina, la leggendaria sirena figlia del re del mare. L’oceano, però, si rivela ben presto un luogo molto pericoloso e sua madre Gea, la dea della terra, decide di trasformarla in una fanciulla, permettendole di trovare rifugio sulla terraferma. Ma è nel mare che Ondina desidera tornare e dall’affascinante Dylan, creatura degli abissi, che le ha rubato il cuore…

    L'autrice
    P.C. Cast è nata a Watseka, Illinois, ma ha trascorso parte della sua giovinezza in Oklahoma, imparando ad amare i cavalli da corsa e la mitologia. Dopo il liceo, si è arruolata nell’Aeronautica ma, nel frattempo, ha continuato a nutrire la sua passione per la narrativa, alla quale adesso si dedica quasi interamente, alternandola al lavoro di insegnante. Vive a Tulsa con la figlia, due cani e un gatto viziatissimo.

     QUI sito ufficiale dell’autrice

    Cosa ne dite? Intrigante vero?

    lunedì 16 gennaio 2012

    Giveaway: Ossidea di Tim Bruno

    Cari lettori, dopo aver letto questo libro ho deciso di dare anche ad uno di voi, la possibilità di immergersi in questa lettura ed è così che con grande piacere vi annuncio il mio primo Giveaway! Potete provare a vincere  la copia in palio semplicemente seguendo delle piccole e facili regole.
    image <div><a href="http://giardinodellerose.blogspot.com/2012/01/giveaway-ossidea-di-tim-bruno.html" target="_blank"><img src="http://img685.imageshack.us/img685/4061/1326541746.png" alt="Generated image" title="Free Banner by Bannersketch.com" style="border: 0px" /></a></div>
     
    image
    Titolo: Ossidea
    Autore: Tim Bruno
    Illustratore: Claudio Prati
    Editore: Salani
    Pagine: 208
    Isbn: 9788862564557
    Prezzo: €14,90
    Trama:
    Alla vigilia del suo dodicesimo compleanno, David Dream riceve la lettera che cambierà per sempre la sua giovane vita. 
    Seguendo le indicazioni contenute nel messaggio, il ragazzo trova
    la porta nel “tempo che si è fermato” e apre il libro incompiuto. Improvvisamente una creatura fantastica, un elfo, ferito e sofferente, irrompe nella sua camera attraverso un varco di luce. Pronunciando
    le parole incomprensibili di una lingua sconosciuta, l’elfo passa al giovane il testimone di una missione disperata. Il ragazzo suona il Taharan, il corno di viaggio, e si ritrova proiettato in un luogo sconosciuto e selvaggio: la Terra di Arcon. 
    David dovrà raggiungere la Città del Cielo e salvare il regno degli elfi dalla furia vendicativa di Kahòs; ma un segreto terribile accompagna il giovane della razza degli uomini.
     
    Regole per poter partecipare al Giveaway
    -Essere iscritti come lettori fissi del blog;
    -Lasciare un commento in questo post in cui mi spiegate il motivo per cui vorreste leggere questo libro, non basta scrivere “partecipo”….dovete cercare di convicermi del vostro interesse e quindi…impegnatevi!
     
    Punti extra 
    -Se volete potete lasciare un commento alla recensione (QUI)
    -Potete condividere il banner del Giveaway sui vostri siti o blog e condividere l'iniziativa su Facebook o su Twitter seguendo le istruzioni che troverete all’interno del form.
    -Potete cliccare su Mi piace sulla pagina Facebook di Il Giardino delle rose
    Per partecipare dovete compilare il form sottostante e ricordatevi che quando vi viene richiesto di inserire il VOSTRO NOME, INSERITE IL NICK CHE APPARE QUANDO LASCIATE I COMMENTI NEL BLOG.
    Nei commenti inserite sempre la mail, con la quale vi contatterò in caso di vincita.
    Per qualsiasi dubbio o domanda potete scrivere nei commenti o nella Chat qui a fianco.
    Ricordatevi che avete tempo fino alla mezzanotte dell’11 febbraio 2012  per poter partecipare e solo il primo estratto (estrazione casuale su random.org) vincerà il libro.


    a Rafflecopter giveaway

    Il segno dell’untore di Franco Forte

    Cari lettori, ieri vi ho presentato il nuovo libro di Franco Forte che uscirà il 17 gennaio per Mondadori, ora è venuto il momento di leggere insieme il primo imagecapitolo!

     

    CAPITOLO PRIMO

     

     

    12 agosto 1576

    Ora prima

    1

    La prima cosa che Niccolò Taverna sentì fu l’odore. Il lezzo greve dei corpi che bruciavano nei fopponi, le grandi fosse comuni scavate in città e nelle campagne, veri e propri varchi per l’inferno che ardevano senza sosta, ma che non sembravano mai sufficienti per accogliere i morti che riempivano le strade. Niccolò si agitò nel suo giaciglio, cercando di tenere gli occhi chiusi per non svegliarsi, ma dopo l’odore furono i suoni ad aggredirlo, e la nausea gli strinse la bocca dello stomaco. Si portò le mani sugli orecchi: tutto inutile. Quelle grida, quei pianti, quelle urla isteriche ormai campeggiavano nella sua mente da giorni, e non sarebbe bastato quel gesto a cancellarli. Trattenendo un gemito si mise seduto sul bordo del letto, poi aprì gli occhi e guardò dall’altra parte della stanza, dove Anita aveva trascorso gli ultimi giorni con lui, rantolando sul pavimento. Era ancora tutto come prima, come quando i monatti erano venuti a portargli via sua moglie.

    Niccolò sapeva che avrebbe dovuto sbarazzarsi degli stracci, delle coperte e della paglia intrisi di umori infetti che avevano fatto da giaciglio ad Anita. Avrebbe dovuto bruciare tutto, come imponevano le ordinanze del tribunale di Sanità e le gride del governatore stesso, che tentavano disperatamente di arginare con quelle misure il dilagare della peste, ma sapeva anche che se l’avesse fatto di Anita non gli sarebbe rimasto più niente. Niente oltre al ricordo del suo viso pallido, dissanguato dalla malattia, le pustole e i bubboni gonfi, il terrore negli occhi, velati della follia che si impadronisce della mente quando la morte arriva a soffiarti nelle nari.

    Niccolò si passò le mani sul viso e provò a respirare a fondo, ma il suo corpo si rifiutava di inalare l’olezzo rancido di cui era impregnata la casa e che filtrava dalle imposte, insieme alla finissima cenere in sospensione che nelle ultime settimane aveva ammorbato l’aria di Milano. “Cenere di corpi bruciati...”

    Il pensiero gli acuì la sensazione di malessere nello stomaco, e si sorprese di non essersi ancora abituato alla vista di tante persone gettate nelle fosse comuni, perché le fiamme purificassero la malattia che le aveva rese irriconoscibili. Ma poi si costrinse a dilatare le narici e a raccogliere aria nei polmoni, e quel gesto fu determinante per costringerlo ad alzarsi e dirigersi all’armadio, dove prese i vestiti e si preparò in fretta per uscire.

    Mentre indossava le calzebraghe e una camicia di cotone con polsi e colletto arricciati, ripensò ai casi che aveva ancora in sospeso. Avrebbe dovuto agire in fretta ma con tatto e discrezione, perché la gente non avrebbe capito le necessità del suo incarico di notaio criminale e non sarebbe stata propensa a seguire le disposizioni di legge e a sottoporsi agli interrogatori necessari alle sue indagini.

    Niccolò sospirò e si allacciò in vita la cintura con i ganci per lo sfondagiaco d’ordinanza, la borsa con i denari e gli strumenti del suo mestiere. Ai piedi calzò morbidi mocassini di cuoio realizzati dagli artigiani di Porta Vercellina, dono di suo zio Matteo Taverna, cugino di terzo grado del grande Francesco, che era stato uno dei più illuminati governatori della capitale. Lui non avrebbe mai potuto permetterseli. Il suo stipendio di magistrato gli bastava appena per sopravvivere e per pagare l’esorbitante affitto mensile che il proprietario del palazzo chiedeva per la sua stanza, soprattutto dopo che Anita si era ammalata e lui si era lasciato abbindolare da guaritori senza scrupoli, che lucravano sulle sofferenze della gente.

    Quando fu pronto lanciò un’ultima occhiata alle cose di Anita, ammassate in un mucchio disordinato, e si disse che non poteva più rimandare. Sebbene il lavoro lo reclamasse, doveva prima trovare sua moglie e scoprire se anche lei era diventata parte della nube di cenere che gravava su Milano. O se era ancora preda dei diavoli che le scavavano tane dolorose nel corpo e nell’anima. Varcò deciso la porta della stanza e si lanciò lungo le scale, tremando all’idea di ciò che lo aspettava.

    «Benedetto ragazzo, dove corri con tanta furia?» Svoltando l’ultima rampa, Niccolò aveva quasi travolto una donna grassa che stava salendo lentamente i gradini, sbuffando e tenendosi aggrappata al corrimano. «Zia Ofelia...» si scusò imbarazzato. «Sto andando da Anita. Ma lei...» scosse la testa, senza aggiungere altro. «Vuoi che ti accompagni? Che ti prepari qualcosa per lei?» «No, grazie, non ce n’è bisogno» rispose Niccolò cercando di allontanarsi.

    Zia Ofelia lo fermò con una stretta poderosa. «Aspetta, portale una di queste» disse indicando la cesta che teneva al braccio. «Le ho preparate con le mie mani. Sono sicura che la povera Anita ne trarrà giovamento.» Niccolò trattenne un’imprecazione. Sapeva che non c’era altro modo per liberarsi di zia Ofelia che accettare le sue offerte culinarie. «Grazie» si arrese, infilando la mano nella cesta e pescando qualcosa di molle, che gocciolava. «Stai attento» lo mise in guardia lei, «è una birraia fresca, lasciata ad ammorbidire per tutta la notte.»

    Cercando di nascondere il disgusto, Niccolò osservò la forma di pane duro intrisa di birra acida che gocciolava sulle scale, minacciosamente vicino alle sue scarpe. «Grazie» disse, imponendosi di sorridere. «Anita la apprezzerà di certo. Ma adesso devo proprio scappare.» Niccolò si allontanò tenendo la birraia gocciolante a un braccio di distanza dai suoi preziosi mocassini, poi quando fu in strada, lontano dallo sguardo della zia, lanciò la matassa spugnosa in un canaletto di scolo. Anita aveva sempre odiato la birraia, e non era certo quello il momento per convincerla ad assaggiare le prelibatezze di zia Ofelia.

    2

    Doveva essere appena scoccata l’ora prima, anche se Niccolò non poteva saperlo con certezza. I campanili delle chiese tacevano da diversi giorni, dopo che il battere dei rintocchi era diventato incessante, sospinto dal gran numero di morti che si inseguivano ora dopo ora. Era stato lo stesso arcivescovo Borromeo a ordinare il silenzio, che non era di spregio alle vittime ma contribuiva a rendere meno fragoroso il pianto e l’urlo d’angoscia di tutta la città.

    Niccolò era grato all’archidiocesi per quel provvedimento, ma d’altro canto per lui lo scandire delle ore dai campanili si era sempre dimostrato uno strumento valido per organizzare il lavoro e cercare dei punti di riferimento durante le sue indagini criminali. Ma adesso non ne aveva bisogno.

    Mentre scivolava lungo le strade, diretto al palazzo in cui era stato allestito uno dei tanti provvisori centri di Sanità sparsi in ogni quartiere, Niccolò cercava di guardarsi intorno il meno possibile. Teneva gli occhi puntati sull’acciottolato resistendo al richiamo di urla disperate, grida strazianti, suppliche d’aiuto o strilli di rabbia che provenivano dalle case sbarrate dai monatti e dai commissari di Sanità per evitare che presunti malati di peste uscissero a infettare le poche persone sane che ancora si aggiravano per la città. Era difficile resistere allo strazio di quelle grida. Da un lato avrebbe voluto intervenire per liberare quei poveracci che rischiavano di finire uccisi dalla fame e dagli stenti, più che dalla malattia; ma dall’altro ricordava il volto pallido di Anita, gli occhi infossati per la sofferenza, e la sua rabbia quando gli aveva gridato di stare lontano da lei, di non avvicinarsi, prima di perdere definitivamente il senno e crollare esausta sul suo giaciglio sporco, le labbra spaccate e lo sguardo perso in un mondo che solo lei poteva vedere.

    Il governatore aveva fatto affiggere le sue gride sui muri della città, esortando i cittadini a collaborare con le autorità sanitarie, a restare chiusi in casa a meno che non fosse strettamente necessario uscire, e aveva concesso ai commissari di Sanità un potere quasi assoluto, quando si trattava di individuare focolai d’infezione. Ma il Lazzaretto Maggiore e tutti quelli che erano stati improvvisati in ogni quartiere erano pieni all’inverosimile, e non c’era stato altro modo per cercare di tenere la situazione sotto controllo che chiudere in casa chiunque desse segno dell’insorgenza della malattia, confinando all’interno anche parenti e familiari, possibili portatori del contagio. I monatti sbarravano porte e finestre inchiodandole con le assi e mettendo traversi di sostegno, in modo che dall’interno diventasse impossibile abbatterle, e tutta quella gente era costretta a restarsene imprigionata nella propria abitazione in attesa di ammalarsi e di morire, oppure del miracolo che l’avrebbe riconsegnata al perdono di Dio.

    Ma ormai erano troppi quelli costretti alla reclusione, e in tutta la città si levavano grida ingannevoli: tanti asserivano di essere guariti o di non essere affatto ammalati, e imploravano di essere liberati, piangevano, minacciavano, urlavano esausti e smarriti.

    Niccolò scosse la testa per cercare di scacciare le immagini che quelle urla evocavano nella sua mente. Solo l’anno prima, insieme ad Anita, aveva cominciato a leggere la Divina Commedia dell’Alighieri, in una pregevole edizione a stampa che si era diffusa velocemente in tutto il Ducato, nonostante fosse stata realizzata dal veneziano Ludovico Dolce, che si diceva fosse in odore di eresia.

    Avevano letto diverse terzine con curiosità, poi, a mano a mano che si erano addentrati nell’Inferno descritto dal poeta, avevano capito che Dante non si era scostato troppo dalla realtà, e forse aveva solo descritto un mondo che aveva visto con i suoi occhi, molto simile a quello in cui si stava dibattendo Milano sotto gli strali della peste. Eppure Niccolò era convinto che nemmeno l’Alighieri avrebbe potuto immaginare un girone dell’Inferno simile a quello in cui erano imprigionate centinaia di persone in quel momento, costrette a convivere con i propri ammalati, a respirare l’aria malsana intrisa dell’odore degli umori infetti, scossi dal terrore di veder crescere anche su di sé i bubboni della peste.

    Sentendo salire di nuovo la nausea accelerò il passo, evitando di camminare rasente ai muri delle case, per non rischiare che gli arrivasse in testa un secchio di escrementi svuotato in strada da qualcuno che se ne infischiava delle disposizioni sanitarie, o che addirittura cercava di vendicarsi in quel modo per la segregazione che doveva subire. E poi c’erano gli indumenti e gli effetti personali dei malati, che i monatti gettavano dalle finestre per risparmiare tempo e che cadendo imbrattavano i muri con schizzi di materia putrida che segnavano gli edifici come se fossero stati messi all’indice.

    Niccolò non sapeva come si trasmettesse la malattia, ma alcuni suoi amici che lavoravano al tribunale di Sanità gli avevano consigliato di stare lontano da quella materia infetta in quanto ritenuta la causa più probabile del diffondersi dell’epidemia. Quando svoltò in via della Vetra fu costretto ad arrestarsi. Davanti a lui si ergeva qualcosa di ancora più spaventoso delle secrezioni degli appestati o delle grida dei disgraziati rinchiusi nelle loro case.  Vide un presidio del Consiglio dell’Inquisizione Generale, con il patibolo per le esecuzioni e le travi a cui venivano legati gli accusati di pratiche immonde come la stregoneria, l’unzione o la predicazione dell’eresia, affinché fossero torturati e potessero, confessando, purificare la loro anima prima del supplizio inevitabile.

    Niccolò trattenne un moto di rabbia e strinse con forza i pugni. Quei presidi della Santa Inquisizione avevano il compito non tanto di punire i colpevoli di qualche eresia, quanto di diffondere la paura e fare capire che la Corona di Spagna era ancora vigile sul Ducato: nonostante le pressioni esercitate dall’Arcivescovado e dal Borromeo, il Consiglio, che rappresentava l’Inquisizione Spagnola, aveva piena autonomia decisionale in tutto ciò che riguardava atti di stregoneria o l’abominio protestante. Era una guerra in atto tra poteri forti che si riversava sulla povera gente e che prevedeva la nascita di quelle strutture del terrore nei punti nevralgici della città, per stringere le briglie del cavallo malato e sofferente in cui si era trasformata Milano.

    Niccolò restò un attimo a osservare gli abiti bianchi e neri dei domenicani che allestivano il patibolo e gli attrezzi per le torture, e si sentì arrestare il cuore nel petto quando si accorse che uno dei prelati, un uomo alto e dallo sguardo severo, con il naso aquilino proteso verso di lui come il becco di un rapace affamato, lo stava fissando. Cercò di sostenerne lo sguardo, poi si rese conto che sarebbe stato un atto d’insolenza: quel domenicano avrebbe anche potuto essere un commissario inquisitoriale di alto rango, per ciò che ne sapeva. Abbassò quindi gli occhi e riprese a camminare al centro della strada, trattenendo a stento la voglia di mettersi a correre per sfuggire alla pressione dello sguardo del domenicano, che sentiva premere su di lui.

    Quando finalmente svoltò nella piazzetta su cui svettavano le colonne romane di San Lorenzo, in cui era stato allestito il presidio del tribunale di Sanità, tirò un sospiro di sollievo e cercò di concentrarsi su quello che lo aspettava. Non sapeva se Anita era ancora viva oppure no. E, soprattutto, non sapeva quale delle due ipotesi augurarsi. Perché ormai da troppo tempo ciò che restava di sua moglie era ben lontano dalla donna che lui aveva amato.

    domenica 15 gennaio 2012

    Anteprima: Il segno dell’untore di Franco Forte

    Il 17 gennaio 2012 uscirà in libreria il nuovo libro di Franco ForteIl segno dell’untore”, un thriller medievale ambientato a Milano nel 1576 dove la peste bubbonica ha ormai raggiunto il suo culmine e come protagonista troviamo il giovane magistrato Niccolò Taverna che dovrà risolvere degli strani casi di omicidio. L’autore, nello scrivere il libro,si è prima dedicato ad un lungo lavoro di ricerca e documentazione, descrivendo una Milano perfettamente ricostruita nella sua coerenza storica, non solo ambientale ma anche per quanto riguarda la vita di tutti i giorni. Ad emergere non è soltanto la storia di un magistrato che indaga sull’uccisione di un inquisitore, ma anche la sua umanità perchè dovrà affrontare la sconvolgente malattia della moglie, il nuovo sentimento sbocciato per una giovane ragazza ed infine la rappresentazione di un periodo storico molto difficile e forse anche affascinante. Questa magistrale ricostruzione storica fa quindi da sfondo ad una intricata indagine che sicuramente  renderà la lettura emozionante grazie all’unione dei tre grandi generi: thriller, giallo e romanzo storico. In definitiva “Il segno dell’untore” è un compendio di tutto ciò che Franco Forte ha imparato scrivendo i suoi thriller (come “China Killer” e “La stretta del Pitone”) ed i romanzi storici (da “I Bastioni del coraggio” a “Carthago” e “Roma in fiamme”), un romanzo che ci affascinerà e catturerà con la sua suspance ed originalità.

    imageAutore: Franco Forte

    Titolo: Il segno dell’untore

    Data di uscita: 17 gennaio 2012

    Editore: Mondadori

    Prezzo: 15,00 €

    Pagine: 358

    Trama

    Milano, anno del Signore 1576. Sono giorni oscuri quelli che sommergono la capitale del Ducato. La peste bubbonica è al suo culmine, il Lazzaretto Maggiore rigurgita di ammalati, i monatti stentano a raccogliere i morti. L’aria è un miasma opaco per il fumo dei roghi accesi ovunque.
    In questo scenario spettrale il notaio criminale Niccolò Taverna viene chiamato a risolvere due casi: un furto sacrilego in Duomo e un brutale omicidio. Chi ha assassinato il Commissario Inquisitoriale Bernardino da Savona? E perché? E chi ha rubato il candelabro di Benvenuto Cellini dal Duomo?

    Investigatore astuto, intelligente, grande osservatore di particolari che sfuggono a inquirenti e criminali, Niccolò Taverna si trova a dover risolvere difficili casi di omicidio in un clima di tensione tra il Governatore della città, il potere clericale, rappresentato dalla figura dell’arcivescovo Carlo Borromeo, e la Santa Inquisizione spagnola, che vede nell’arcigna figura di Guaraldo Giussani il suo nume tutelare.

    L’autore

    image Franco Forte nasce a Milano nel 1962. Giornalista, traduttore, sceneggiatore, editor delle collane edicola Mondadori (Il Giallo Mondadori, Urania e Segretissimo), ha pubblicato i romanzi Roma in fiamme, I bastioni del coraggio, Carthago, La Compagnia della Morte, Operazione Copernico, Il figlio del cielo, L’orda d’oro — da cui ha tratto per Mediaset uno sceneggiato tv su Gengis Khan –, tutti editi da Mondadori, e La stretta del Pitone e China killer (Mursia e Tropea). Per Mediaset ha scritto la sceneggiatura di un film tv su Giulio Cesare e ha collaborato alle serie “RIS — Delitti imperfetti” e “Distretto di polizia”. Direttore delle riviste Romance Magazine (www.romancemagazine.it) e Writers Magazine Italia (www.writersmagazine.it), ha pubblicato con Delos Books Il prontuario dello scrittore, un manuale di scrittura creativa per esordienti giunto alla settima edizione. Il suo sito è www.franco-forte.it.

    Cosa ne dite di questo romanzo? Interessante vero? Se vi siete incuriositi un po’, domani avremo la possibilità di leggere insieme il primo capitolo, quindi…non mancate!

    sabato 14 gennaio 2012

    Anteprima e intervista: Damned di Claudia Palumbo

    Cari amici, è con grande piacere che oggi posso avere come ospite Claudia Palumbo, autrice del libro “Damned” che tra pochi giorni potremo trovare nelle nostre librerie. Prima di dare la parola alla mia ospite, vorrei presentarvi meglio il suo romanzo fantasy.image

    Titolo: Damned

    Autore: Claudia Palumbo

    Editore: Sperling & Kupfer

    Pagine: 408

    Prezzo: € 15,90

    Data di pubblicazione: 17 gennaio 2012

    Trama

    Cathy ha diciotto anni e una ciocca viola nei capelli quando decide di trasferirsi da Napoli a Madenburg, in Germania, dove vive sua madre. Deve lasciare la band, il papà che adora e il mare della sua città, ma sa che sta facendo la scelta giusta. Quello che Cathy non sa è che nella cittadina alle soglie della Foresta delle Ombre l’aspetta qualcosa che cambierà per sempre la sua vita…

    Perché due ragazzi che Cathy incontra a Madenburg, i gemelli Konstantin e Tristan, non sono solo due giovani e fascinosi cantanti rock; insieme alla loro eterea amica Engel, con cui formano un trio inseparabile, nascondono un segreto antichissimo e terribile, celato da sempre al mondo. Ma anche Cathy, senza saperlo, nasconde un segreto: è una delle cinque Predestinate, nata per eliminare quelli che, come Konstantin, Tristan e Engel, vivono tra noi ma sono esseri senza tempo. Immortali. Vampiri che hanno smesso di cibarsi di sangue umano ma non per questo sono meno pericolosi. Perché sanno rubarti l’anima.

    Sarà l’amore a cambiare il destino di Cathy. Un duplice amore, contrastato e maledetto. Un amore impossibile, come tutti gli amori più belli.

    L’autrice

    Claudia Palumbo è nata a Pompei nel 1991. Frequenta il secondo anno di Giurisprudenza all'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. Tra un esame e l’altro sta già scrivendo un nuovo romanzo.

    Booktrailer

    Ed eccomi arrivata a te Claudia, è con grande piacere che ti do  il benvenuto nel mio blog: Il giardino delle rose. Sono molto contenta che tu abbia accettato il mio invito a fare due chiacchere con me. Prima di tutto ti andrebbe di presentarti ai miei lettore e raccontarci da dove nasce la tua passione per la scrittura?

    Ciao! Mi chiamo Claudia, ho 20 anni e frequento il secondo anno di Giurisprudenza. Ho sempre scritto, sin dalla più tenera età. A nove anni ho rilegato per la prima volta un fascicoletto che conteneva un racconto d'amore scritto da me e l'ho conservato gelosamente nella scatola dei segreti fino a qualche anno fa. Posso dire, però, che l'amore per la scrittura è nato grazie all'amore per la lettura, una delle cose al mondo che amo di più.

    Hai iniziato così giovane a scrivere! Ci racconti allora com’è nato “Damned”?

    Damned è nato tra i banchi di scuola. Ogni giorno portavo le fotocopie di un nuovo capitolo alle mie amiche e loro, entusiaste,mi chiedevano di continuare a scrivere per sapere come sarebbe andata a finire. Ad ispirarmi maggiormente è stato Twilight, un libro davvero unico che ho letto per la prima volta in lingua inglese, quando qui in Italia non era ancora uscito. Ho apprezzato sin da subito il modo della Meyer di descrivere in modo così innovativo una figura mitologica che ho sempre amato: quella del vampiro.

    La protagonista del romanzo è Cathy, una ragazza di diciotto anni, per caso c’è qualche cosa di te in lei?

    Cathy è molto diversa da me. E' il mio "io letterario" ma ha un modo di fare completamente diverso dal mio. Lei è esuberante, passionale e decisamente forte caratterialmente. Io, invece, sono molto pacata e riflessiva. Forse è la mia seconda parte, quella che molte persone non hanno ancora visto ma che vive dentro di me.

    E' difficile per una scrittrice esordiente riuscire a trovare una casa editrice che voglia pubblicare il proprio libro?

    Fortunatamente, per me non è stato difficilissimo. Il libro è piaciuto praticamente subito!

    Allora credo che sentiremo parlare molto di te! Ma dimmi, "Damned" sarà un romanzo auto-conclusivo o pensi che ci sarà una continuazione?

    Damned è nato come un romanzo autoconclusivo ma, come dico sempre, mai dire mai...

    Ho letto che stai scrivendo un nuovo romanzo...ci potresti svelare qualche cosa?

    Il romanzo che sto scrivendo è sullo stesso genere ma decisamente più impegnativo. Sarà interamente ambientato in Italia, a differenza di Damned, e darà molta importanza alla parte storica del nostro paese.

    Ti ringrazio ancora per la tua disponibilità e nel salutarti, sperando di riaverti presto sul mio blog, magari proprio con il tuo nuovo romanzo, ti faccio un’ultima domanda che è sempre uguale per tutti: se dovessi salvare soltanto tre libri in tutto il mondo, quali sceglieresti?

    Bella domanda! Sicuramente Dracula di Bram Stoker, Cime Tempestose della Bronte e Le notti di Salem di Stephen King.

    venerdì 13 gennaio 2012

    Anteprima: La principessa di Landover di Terry Brooks

    Finalmente il sesto volume della serie  Landover di Terry Brooks sta per essere pubblicato! Il 17 gennaio 2012  uscirà in libreria, per la casa editrice Mondadori ,“La principessa di Landover”.

    image

    Titolo La Principessa di Landover

    Autore Terry Brooks

    Editore Mondadori

    Pagine 500

    Prezzo € 19,00

    Trama

    Ben Holiday, re del magico regno di Landover, ha dovuto affrontare molte difficoltà e lottare contro numerosi e temibili avversari desiderosi di usurpare il suo trono, ma nessuna prova lo aveva preparato alla sfida più impegnativa: quella con la sua bellissima e cocciuta figlia adolescente, Mistaya. La fanciulla adesso ha quindici anni e il padre l'ha mandata a completare la sua istruzione sulla Terra, in uno dei più severi e prestigiosi college americani. Ma lei mal sopporta la disciplina e la direttrice è costretta a sospenderla. La principessa torna dunque a Landover, determinata a riprendere a ogni costo la sua vera educazione: imparare la magia da Questor Thews, il mago di corte, piaccia o no ai suoi genitori. Quando poi Laphroig di Rhyndweir, uno dei signori delle Pianure, si presenta a corte per chiedere la sua mano, Mistaya, che lo considera un individuo insopportabile, decide che l'unico modo per vivere la sua vita è andarsene da casa. Ma proprio quando per la prima volta è lontana dai suoi abituali amici, il mago di corte e lo scrivano, la nostra protagonista scopre che una grave minaccia incombe sul regno del padre, rischiando di distruggerlo per sempre. Alcune figure indimenticabili, tra cui un formidabile drago, un magico e imperscrutabile 'gatto prismatico' e soprattutto un affascinante aiuto-bibliotecario, la affiancano in una serie di emozionanti avventure ricche di colpi di scena. Già protagonista della Sfida di Landover, la principessa Mistaya ritorna in questo nuovo appassionante episodio, il sesto del ciclo, mostrando le sue straordinarie doti magiche, che uniscono gli insegnamenti dell'educazione terrestre, gli incantesimi del mago Questor Thews e i sortilegi mortali della Strega del Crepuscolo.

    L’autore

    Terry Brooks è nato in Illinois nel 1944 ed è oggi il più celebre e amato autore di fantasy. Nel 1977 il suo primo romanzo, La spada di Shannara, rimase per oltre cinque mesi nella classifica dei libri più venduti redatta dal "New York Times". Da allora Brooks ha scritto altri best seller, tra cui Il demone, Il cavaliere del Verbo e Il fuoco degli angeli, la saga "Il viaggio della Jerle Shannara", di cui fanno parte La strega di Ilse, Il labirinto e L'ultima magia, e il ciclo "Il druido supremo di Shannara", che comprende Jarka Ruus, Tanequil e La regina degli Straken.Nel 2006 è uscito il primo episodio della "Genesi di Shannara", I figli di Armageddon, nel 2007 il secondo, Gli elfi di Cintra, e nel 2009, il terzo episodio, L'esercito dei demoni. Nel 2008 è uscita la graphic novel Lo spirito oscuro di Shannara e nel 2011 L'ultimo cavaliere, il primo della nuova serie "Le leggende di Shannara". Tutte le opere di Terry Brooks sono pubblicate in Italia da Mondadori.

    giovedì 12 gennaio 2012

    Anteprima: L'amore immortale di Sabrina Benulis

    Cari lettori, quest’oggi vi voglio parlare di una nuova trilogia che sicuramente ci catturerà e che avrà come protagonisti angeli e demoni con l’immancabile lotta tra il Bene e il Male.

    image

    Titolo: L'amore immortale - Il libro segreto dell'arcangelo

    Autore: Sabrina Benulis

    Editore: Newton Compton

    Collana: Vertigo

    Pagine: 384

    Prezzo: 9,90€

    Data di uscita: 19 gennaio 2012

    Trama

    Fin da bambina, Angela Mathers è perseguitata da visioni soprannaturali: affascinanti creature alate popolano i suoi sogni e la ossessionano, senza darle tregua. Tanto da spingerla a tentare il suicidio, più volte e in molti modi diversi, ma sempre senza successo: pare proprio che Angela non possa morire. Quando viene dimessa dall’istituto di igiene mentale dove è in cura, la ragazza si iscrive all’Accademia Westwood di Luz, esclusiva università vaticana, decisa a iniziare una nuova vita. Ma Luz non è affatto una cittadina tranquilla come sembra: ombre inquietanti si aggirano per le strade in cerca di qualcosa e Angela, con le sue cicatrici e i suoi capelli rosso sangue, non passa inosservata… Divisa tra un nuovo amore che sta sbocciando e le sue antiche ossessioni, Angela dovrà affrontare la verità su se stessa, perché potrebbe essere proprio lei l’“Insanguinata” di cui parlano le profezie, l’unica creatura in grado di accedere al misterioso libro dell’arcangelo Raziel, decidendo così il destino di angeli e demoni, del Paradiso e dell’Inferno...

    L’autrice

    Sabrina Benulis vive in Pennsylvania, sui monti Pocono, con suo marito Mike. Si è laureata alla Seton Hill University e ha conseguito un master in scrittura creativa. L’amore immortale è il primo episodio di una nuova avvincente trilogia. Potete leggere di lei sul suo sito www.sabrinabenulis.com.

    martedì 10 gennaio 2012

    Anteprima: Il Segreto Del Libro Proibito di Karen Marie Moning

    Il 19 Gennaio 2012 esce in Italia Il Segreto del Libro Perduto, primo capitolo della “Fever Series” scritto da Karen Marie Moning edito da Leggereditore.

    image

    Titolo: Il Segreto Del Libro Proibito
    Autore: Karen Marie Moning
    Edito da: Leggereditore
    Collana: Narrativa
    Prezzo: 5.00 €
    Uscita: 19 Gennaio 2012
    Genere: Fantasy, Thriller
    Pagine: 400

    Trama

    Quando sua sorella viene assassinata, Mackayla Lane deve rimettere in gioco tutto ciò che ha sempre dato per scontato, mettendo in dubbio la sua stessa identità. Con un solo indizio,lasciatole da Alina poco prima della sua scomparsa, la ragazza decide di lasciare la tranquillità della sua casa in Georgia e di partire per l’Irlanda. Da subito comprende che non si tratta di un semplice omicidio: qualcosa di molto pericoloso e terribilmente oscuro vi si nasconde dietro. La aspetta un mondo nel quale nulla è ciò che sembra, e lei è disposta a spingersi fino in fondo. Chi era realmente sua sorella? E perché ha provato a decifrare l’antichissimo Sinsar Dubh? Segui le tracce di un libro senza tempo, e riscrivi al fianco di Mac e del letale Jerico, la trama del loro destino e di quello dell’ intera umanità.

    L’autrice

    Karen Marie Moning è nata in Ohio. I suoi romanzi hanno scalato le classifiche più prestigiose, New York Times, Usa Today, Publishers Weekly, e sono stati tradotti in oltre 20 Paesi. In Italia l’autrice ha riscosso il favore del pubblico con i due primi romanzi della serie Highlander, pubblicati da queste edizioni. Il mistero del talismano perduto, il seguito di Il segreto del libro proibito, in uscita per Leggereditore a Febbraio 2012.

    QUI il sito ufficiale dell’autrice.

    Fever Series:

    1- Il Segreto Del Libro Proibito (Darkfever)

    2- Il Mistero Del Talismano Perduto (Bloodfever)

    3- Faefever

    4- Dreamfever

    5- Shadowfever

    Chi di voi pensa di iniziare a leggere questa nuova avventura?

    lunedì 9 gennaio 2012

    Recensione: Il Male – La porta oscura di David Lozano

    la porta oscura Il Male 

    stella0 stella0 stella0 stella6mezza

    Titolo: Il Male – La Porta Oscura

    Autore: David Lozano

    Editore: Salani

    Prezzo: 21 euro

    Trama

    Pascal e i suoi amici vengono nuovamente catapultati in un incubo. Durante il salvataggio di Michelle dal Mondo dei Morti, infatti, qualcosa li ha seguiti. Qualcosa di perfido e di orribile, un’entità malvagia, la personificazione del Male, che vuole tornare nel mondo dei vivi. Quando Pascal rifiuta di cedere alle lusinghe del Male, lo scontro si fa inevitabile e il viaggio attraverso la Porta Oscura non può più essere rimandato. Ma non è solo nel Mondo dei Morti che si celano insidie e pericoli: mentre il Viaggiatore combatte nell’Aldilà, i suoi amici nella Parigi dei vivi lottano contro un potente stregone malvagio, sicari prezzolati, morti tornati in vita e vampiri.

    La mia recensione

    Con il libro di David Lozano, ci immergiamo nella seconda avventura di Pascal, il giovane ragazzo che, nel primo libro “La Porta Oscura-Il Viaggiatore”, scopre di essere il Viaggiatore, cioè una persona in grado, grazie alla Porta Oscura, di poter passare quel limite invalicabile che divide la vita dalla morte, con la straordinaria possibilità di tornare indietro.

    Nel primo libro Pascal riesce a salvare Michelle ed a riportarla nel mondo dei vivi, ma qualche cosa va storto perché un’entità maligna li ha seguiti con in mente un terrificante progetto. Il Male si insinua così tra gli amici di Pascal e tra chi cerca di proteggerlo, ma la sua forza è troppo grande ed il Bene comincia a vacillare.

    L’entità riesce a viaggiare tra il mondo dei morti e quello dei vivi grazie agli specchi,  così riesce a colpire indisturbato insinuandosi direttamente nell’intimità delle sue ignare vittime, senza lasciare traccia del suo passaggio, rendendo le indagini sugli spaventosi omicidi, difficili da risolvere per l’intraprendente detective Marguerite Betancourt  .

    Lozano dipinge con la sua penna ambienti surreali ed inquietanti nei quali, i nostri protagonisti, molto ben caratterizzati, si muovono; Pascal sembra un ragazzo normale, diviso fra due amori, schivo e forse neanche troppo coraggioso, ma proprio il peso di questa sua responsabilità, cioè di cercare si sconfiggere il Male, lo cambierà profondamente. Anche le vite dei suoi amici, ognuno con una propria storia che non formano un semplice contorno, ma rinforzano il racconto fino a diventare fondamentali per lo sviluppo degli eventi, verranno stravolte ma chi può dire se in bene o in peggio?

    Il Male è subdolo, viscido, può esaudire ogni desiderio, ma a quale prezzo? Beatrice lo scoprirà a proprie spese, lei era disposta a tutto pur di poter amare ancora una volta “realmente”.

    In molti punti la storia è terrificante e vi assicuro che dopo non guarderete più gli specchi con gli stessi occhi di prima! Le pagine scorrono così facilmente che non ci si accorge di arrivare alla fine e voltando l’ultima pagina si spera ancora che la storia continui, ma in realtà siamo costretti ad aspettare l’uscita del terzo libro.

    domenica 8 gennaio 2012

    Anteprima: Stolen-Figlia della luna di Kelley Armstrong

    Fan di Kelley Armstrong, ecco una bella novità per voi: il 13 gennaio uscirà il secondo capitolo della saga “Women of the otherworld”. Dopo “Britten” che in Italia ha venduto 20.000 copie ecco il secondo attesissimo volume che  prende il titolo di “Stolen – Figlia della luna” e uscirà con la casa editrice Fazi.

    image

    Titolo: Stolen. Figlia della luna

    Autore: Kelley Armstrong  

    Editore: Fazi

    Collana: Lain

    Pagine: 464

    Prezzo: 14,00

    Data di uscita: 13 gennaio 2012

    Trama:

    Stonehaven, Stato di New York. Sotto la superficie della realtà ordinaria si annida un misterioso universo magico popolato da creature soprannaturali: licantropi, streghe, vampiri. Questo è l’universo di Kelley Armstrong e delle sue irriducibili protagoniste della serie Donne dell’altro mondo.

    Ed è qui che vive Elena Michaels, l’unica donna licantropo esistente. Elena è tornata da Clay, il suo compagno mannaro al cui amore si era finalmente arresa in Bitten. Ora il suo compito è monitorare il web per assicurarsi che i “bastardi”, licantropi che non appartengono al Branco, non attirino troppo l’attenzione su di sé rivelando al mondo l’esistenza della razza mannara. Tutto sembra filare liscio, finché, sul sito believe.com,

    Elena non s’imbatte in un post solo all’apparenza bizzarro: «Licantropi. Vendonsi preziose informazioni».

    Dietro la pubblicazione ci sono due potenti streghe, Paige e Ruth Winterbourne, che tentano di avvertirla: Ty Winsloe, un magnate della rete, sta infatti mettendo insieme una collezione privata di specie dotate di poteri paranormali (sciamani, vampiri, streghe e lupi mannari). Le cattura e le tiene segregate in un bunker sotterraneo per tentare di distillarne le qualità magiche e venderle, poi, al miglior offerente. Anche Elena cadrà nella rete, ma la sua eccezionale tempra le darà la forza di liberarsi e accettare, finalmente, la sua natura di licantropo.

    L’autrice

    Kelley Armstrong, madre di tre figli, vive nella campagna dell’Ontario, dove è nata nel 1968. Oltre che della serie Women of the otherworld, Kelley Armstrong è autrice anche della trilogia young-adult The Darkest Powers, della quale è stato pubblicato The Summoning – Il richiamo delle ombre (Fazi, 2011).

     

    Per chi volesse iniziare a leggere i primi tre capitoli cliccate QUI

    QUI invece il sito ufficiale dell’autrice.

    sabato 7 gennaio 2012

    In My Mailbox 3

    Cari lettori, questa settimana per la rubrica “In My Mailbox” vi parlo di un libro che ho piacevolmente trovato nella mia buca delle lettere e devo ringraziare la casa editrice Zero91, che mi ha inviato l’atteso libro di Miriam Mastrovito “Il Mistero dei libri perduti”.

    image

    Titolo: Il mistero dei libri perduti

    Autrice: Miriam Mastrovito

    Editore: Zero91

    Pagine 272

    Euro 17,00

    ISBN 978–88–95381–38–1

    Trama

    Tea Reali è una giovane scrittrice. Sogna di pubblicare il suo romanzo  senza scendere a compromessi con editori spregiudicati e attenti solo a chiedere l’inevitabile obolo anche agli autori più promettenti.

    Un giorno, Tea ottiene un colloquio presso la sede centrale della Wizard Edizioni.

    I corridoi di quel vecchio edificio sembrano condurre lungo una casa degli orrori, le statue di pietra scrutano con occhi terrificanti, lo stesso editore ha un aspetto sinistro e modi poco rassicuranti.

    Tea è sul punto di scappare, quando una figura indistinguibile sbuca dal nulla e le sottrae il manoscritto.

    La ragazza insegue il ladro nei sotterranei della Wizard e perde conoscenza.

    Si risveglierà così a Büchenland, un regno parallelo in cui vive una comunità di Troll.

    Nessuno di loro sa leggere o scrivere e i libri, rubati dal coraggioso Adelindo, sono stati scambiati per mattoni.

    Ora il varco che collega i due mondi rischia di chiudersi definitivamente proprio a causa di una presenza umana. Solo liberare la regina Wakandha dal nefasto Morten potrebbe rompere tutti gli strani incantesimi    di quel regno.

    Nel meraviglioso universo di Büchenland, Miriam Mastrovito riconsegna ai libri un’aura magica e necessaria. Tea e Adelindo ci allontanano eroicamente dalla monotonia, avvicinandoci ai nostri sogni dimenticati in un cassetto. 

    L’autrice

    Miriam Mastrovito (Gioia del Colle, 1973). Laureata in filosofia. È titolare di un negozio interamente dedicato al fantasy. Da sempre coltiva una forte passione per la scrittura e i mondi fantastici. Ha vinto svariati premi letterari ed è autrice di tre romanzi tra cui “Il mendicante di sogni” (La penna blu edizioni). Ha collaborato e tuttora collabora con diversi siti letterari e web magazine. Attualmente gestisce il blog letterario StepiTesti.

    QUI il suo blog.

    Chi di voi ha già iniziato a leggere questo libro? Cosa ne pensate?

    venerdì 6 gennaio 2012

    Anteprima: Switched-Il segreto del regno perduto di Amanda Hocking

    Il 20 gennaio 2012 uscirà “Switched – Il segreto del regno perduto” di Amanda Hocking primo libro della trilogia paranormal romance YA “Trylle”; il successo di questa giovane autrice ha quasi del pazzesco perchè dopo alcuni libri scritti per passione e con uno scarso seguito di pubblico, nel 2010  decide di auto-pubblicarsi su Amazon ed in pochi mesi riesce a vendere, dei suoi 9 e-books, oltre un milone di copie! Successivamente la casa editrice Martin’s Press visto il successo di Trylle in formato e-book, compra i diritti di quella trilogia e decide di pubblicarla; si aprono così le porte del successo perché la trilogia viene pubblicata in 30 paesi ed ora si appresta a spopolare anche in Italia.

    image

    Titolo: Switched. Il segreto del regno perduto

    Autore: Amanda Hocking

    Editore: Fazi

    Collana: Lain

    Pagine: 334

    Prezzo: 12,00

    Data di uscita: 20 gennaio 2012

    Trama

    Wendy Everly sa di essere diversa dalle altre ragazze, ha scoperto di possedere un potere oscuro che le permette di influenzare le decisioni altrui, un potere segreto che non può rivelare a nessuno. La scuola della piccola cittadina di provincia in cui si è trasferita con la famiglia, le sta stretta, il rapporto con la madre è conflittuale, tutto sembra insopportabile finché una notte si presenta alla finestra della sua stanza il misterioso e affascinante Finn, da poco in città. L'arrivo di Finn sconvolge il mondo di Wendy. Questo strano ragazzo possiede la chiave de suo passato e le risposte sui suoi poteri e rappresenta la porta d'accesso a un luogo che Wendy non avrebbe mai immaginato potesse esistere.

    L’autrice

    image Amanda Hocking vive in Minnesota con il suo migliore amico. Scrive romanzi da quando ha 6 anni. Da sempre amante della comunicazione in rete, aggiorna costantemente i suoi seguitissimi profili social:
    twitter (@amanda_hocking),
    facebook
    blog ufficiale

    Se volete conoscere questa autrice, allora non perdetevi il suo tour in Italia che toccherà tre città:

    23 GENNAIO - VENEZIA

    25 GENNAIO - MILANO

    28 GENNAIO - LIBRERIA MONDADORI ROMA

    Trilogia Trylle

    1. Switched (Amazon nel 2010,  per Martin’s Press il 24 gennaio 2012) (Switched. Il segreto del regno perduto, 2011)

    image
    2. Torn (2010-28 febbraio 2012)

    image
    3. Ascend (2011-24 aprile 2012)

    image

    Book trailer

    Cosa ne pensate di questa novità? E la copertina? Qual è che vi ispira di più, quella italiana o le originali?

    mercoledì 4 gennaio 2012

    Anteprima: Green di Kerstin Gier

    Finalmente posso darvi un’entusiasmante notizia! Per chi come me si è appassionata alla Trilogia delle Gemme di Kerstin Gier, è finalmente in arrivo il terzo volume che concluderà la storia. Dopo Red (qui la mia recensione) e Blue (qui la mia recensione), Green scioglierà tutti i nostri dubbi, le domande e le situazioni rimaste irrisolte: Gideo ha realmente tratto in inganno Gwen? La loro storia d’amore così sfuggente e ambigua, come si risolverà? Cosa farà il perfido conte di Saint Germain? Per sapere ogni cosa non ci resta che attendere il 9 febbraio, quando “Green”, edito da Corbaccio, uscirà nelle nostre librerie! In Germania la trilogia ha avuto un grandioso successo, ma del resto anche qui in Italia e grazie a ciò, presto, ne verrà fatto anche un film.

     

    image

    Che si fa quando si ha il cuore spezzato? Si telefona alla migliore amica, si mangia cioccolato e ci si macera nel proprio dolore. Solo che Gwendolyn, viaggiatrice nel tempo suo malgrado, dovrebbe conservare tutte le sue energie per altre cose: sopravvivere, per esempio. Perché la trappola che il temibile conte di Saint Germain ha costruito nel passato è pronta a scattare nel presente. E per riuscire a trovare la soluzione dell'oscuro segreto, Gwen e Gideon, fra un litigio e l'altro, dovranno buttarsi a capofitto nei secoli passati cercando di schivare pericoli mortali.

    L’autrice

    Kerstin Gier è nata nel 1966 e vive con marito e figlio vicino a Bergisch Gladbach, in Westfalia. Alla sua attività di insegnante ha affiancato dal 1995 quella di scrittrice. I suoi romanzi, come Männer und andere Katastrophen, da cui è stato tratto un film, Für jede Lösung ein Problem e Die Mütter-Mafia sono rimasti per mesi in vetta alle classifiche tedesche dei libri più venduti, ma è con Red che Kerstin Gier ha raggiunto il successo mondiale. Un successo da 600.000 copie e diritti venduti in 15 Paesi.

    QUI il sito dell’autrice

    lunedì 2 gennaio 2012

    Anteprima: La discesa dei Luminosi di Francesca Loiacono e Ilenia Provenzi

    In uscita il 25 gennaio una fantastica novità che ci propone la Giunti Y: “La discesa dei Luminosi “ di Francesca Loiacono e Ilenia Provenzi. Il libro si ispira, ormai è l’anno giusto, alla famosissima profezia dei Maya, che tutti sicuramente conoscono e ci “informa”, che il 21 dicembre 2012 il mondo finirà. Se siete curiosi di sapere se le due autrici salveranno o meno l’umanità non vi resta che leggere il libro.

    la discesa dei Luminosi

    Titolo: La discesa dei Luminosi

    Autori: Francesca Loiacono e Ilenia Provenzi

    Editore: Giunti

    Collana: Y

    Pagine: 448

    Prezzo: 14.50€

    Data di pubblicazione: 25 gennaio 2012

    Trama

    2012 - L’apocalisse è vicina e tra le calli di una romantica Venezia si aggira un ragazzo biondo, così bello da non sembrare umano.
    Jude è un abitante di Aurora, un mondo popolato dai Luminosi, creature perfette simili agli dèi, ed è venuto sulla Terra in missione per conto del padre. Il potente Damon gli ha ordinato di trovare un antico codice Maya, l’unico strumento in grado di salvare l’umanità dalla catastrofe che è stata profetizzata.
    Durante le sue ricerche Jude si imbatte in Viola, una studentessa ostinata e razionale il cui passato è legato drammaticamente al codice misterioso. Sullo sfondo della laguna di Venezia, delle colline toscane e delle rovine del Messico, i destini dei protagonisti si intrecciano vorticosamente coinvolgendo non solo altri che come loro sono sulle tracce del codice, ma l’intera umanità.
    Un’avventura mozzafiato dove la vendetta e l’amore si sfidano per decidere le sorti del nostro mondo.

    Le autrici

    image

    Ilenia Provenzi e Francesca Silvia Loiacono, da anni si guadagnano da vivere con le parole. Amiche per la pelle ed entrambe lettrici appassionate di romanzi YA sono al loro esordio narrativo.

     

     

    Ecco il booktrailer

    QUI potete sfogliare le prime pagine del libro.

    Chi di voi ha intenzione di immergersi in questa nuova lettura?